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PECE

PECE
La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

ANOMALIE ARMONICHE
SE lO RITIRNI NECESSARIO SONO, MMMMM, SIAMO ANCHE QUI

venerdì 20 giugno 2014

 Adesso, che potrebbe essere il momento della mia verità, continuo a proteggerti e a creare alibi , che a volte cozzano contro la consapevolezza, che hai acquisito vivendoci, che ha messo i pero' e i dubbi nella comprensione.
Continuo a ricevere il lancio di frutta e verdura marcia su questo palco, dove in silenzio continuo a guardare, come viene dipinta la mia immagine dietro un vetro trasparente su cui scivolano parole che non pronuncio,da cui continuo a guardare un film che ti viene riproposto ognivolta e di cui io dovrei essere protagonista e non ho altro che la colpa di non riconoscermi in questo copione , montato a misura per lasciare solo le crepe su quelle pareti in cui vivi,




che sono fatte dei ricordi di cio' che e' stato, dei capitoli di cui senti la mancanza, quelli che adesso abituato e educato allo sfuggire ad ogni verità ,che non sia parallela solo alla tua, ricacci nella rabbia senza avere la forza di ammetterlo.
Perche' la verità e' bastarda e la verità famale e anche se ti costa ammetterlo sai che ho promesso solo quella e la riconosci in tante cose.
E la mia presunzione , la mia forma di protezione silenziosa , continua a risparmiarti da cio' che e' cosi' per te come per tanta gente . Fuggi dalla verita' e io te ne preservo(che vorrebbe un cappello piu grandeed un paio di mani più attente, che nascondan bene perfino alla gente)

Continuo a circondarti coi miei colori, quando ce ne diamo l'occasione e sai che ti ascolto e ti lascio parlare(ti terrei da quel mondo distante, tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te)
Aspetto che tu sia pronto e allora se vorrai sapere chiederai perchè
"tra fiori e conigli perfino la gente ha paura di me "

mercoledì 11 giugno 2014

3 colori per tingere il nero

Quando la mente si apre e cadono le barriere, scatena quel tremito che scuote la pelle , che lascia entrare una lacrima in un'altra facendole cadere sulle labbra sorridenti in forma di gocce nere colorate di rosso in una parte azzurra.

Quei però che dovrebbero dare un significato al senso gravitazionale cadono nella necessita' di qualcosa che non basta,tracciando tra le pieghe la forte sensazione del bisogno e la presenza rimane appiccicata a strisce di bava di lumaca che colano su tappeti gialli, ruvidi dell'esigenza di non lasciare tracce su stoffe colorate. 







Vestiti di pece lasciamo scivolare quell'inchiostro invisibile che scrive sui bordi dei fianchi a contatto con l'anima cio' che non ha bisogno di essere stremato,perchè c'è.

E quando gli occhi pesanti si chiudono, anche se non vorrebbero andare,trema quella fiamma di tre colori sul catrame, alimentata dall'aria e dal vento.